Gap Year

Lavorare in un museo nella futura capitale della cultura, conseguire un brevetto sportivo nella città che ospiterà le Olimpiadi, oppure offrirsi come volontario di una ONG come operatore di pace.
Sono alcuni dei possibili spunti per “prendersi un anno sabbatico”, ovvero un gap year, da sempre di grande attrazione nei confronti delle generazioni più giovani.
Oggi, in un panorama piuttosto incerto dal punto di vista economico, sociale e occupazionale, può rappresentare un’occasione irripetibile per acquisire esperienze, conoscenze e capacità che faranno la differenza non solo nel curriculum, ma nella vita intera.
Viaggiare senza pregiudizi, decidere cosa vedere e in cosa impegnarsi, misurarsi in situazioni non previste, e soprattutto imparare a governare il proprio tempo, porta a mettere a fuoco meglio il proprio obiettivo di sviluppo e il programma dei propri studi universitari.
Nelle pagine del libro, i ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori, così come i loro genitori, sono invitati a valutare un ventaglio di opportunità, anche con attività specifiche, e suggerimenti utili a chiarirsi le idee, per creare un efficace progetto personale e, infine, raggiungere la decisione migliore.
Non mancano informazioni pratiche relative a documenti, trasporti, salute e sicurezza, consigli per evitare truffe, costi e corsi inutili, oltre a risparmiare col fai da te.